La nuova pornografia è un esercizio di stile per l’autore, e per il lettore: le sue tavole devono essere decifrate. Trondheim parte da un’esperienza condivisa dalla maggior parte degli adulti, il sesso, costruisce il suo alfabeto fatto di buchi, di organi e di fluidi, e poi fa interagire gli elementi lasciando al lettore il divertimento di associare ogni schema a qualche scena vista o vissuta. Si tratta insomma di far lavorare la fantasia, e qualcuno magari riuscirà persino ad eccitarsi.